
Le ortensie sono tra le piante ornamentali più amate e diffuse nei giardini italiani. Con i loro grandi fiori colorati, donano un tocco di eleganza e vivacità agli spazi verdi. Giugno è un mese cruciale per la cura delle ortensie: in questo periodo, infatti, la pianta si trova nel pieno della sua crescita e inizia a prepararsi per la fioritura. Se hai delle ortensie in giardino, ecco cosa puoi fare a giugno per garantirne una crescita rigogliosa e una fioritura spettacolare.
Potatura e pulizia delle ortensie a giugno
Una delle prime operazioni da effettuare a giugno è la potatura di pulizia. Sebbene la potatura vera e propria delle ortensie si effettui generalmente a fine inverno o inizio primavera, giugno è il momento ideale per eliminare i fiori secchi e le foglie danneggiate accumulatesi durante la primavera. Questa semplice operazione permette alla pianta di concentrare le sue energie sulla produzione di nuovi fiori e sulla crescita vegetativa.

Utilizza delle cesoie ben affilate e disinfettate per tagliare via le infiorescenze appassite, facendo attenzione a non intaccare i nuovi germogli. Se noti rami secchi o malati, rimuovili con decisione: in questo modo previeni la diffusione di eventuali malattie fungine e favorisci una migliore circolazione dell’aria tra i rami, riducendo il rischio di muffe e parassiti.
Durante la pulizia, osserva attentamente la pianta: la presenza di macchie sulle foglie, ingiallimenti o deformazioni può essere un segnale di carenze nutrizionali o di attacchi parassitari. Intervenire tempestivamente è fondamentale per mantenere la pianta in salute.
Annaffiature: quanta acqua serve alle ortensie?
Le ortensie sono piante che amano l’umidità, ma temono i ristagni d’acqua. Giugno, con le sue temperature in aumento, richiede particolare attenzione all’irrigazione. È importante mantenere il terreno costantemente umido, ma mai fradicio. Un’irrigazione regolare, soprattutto nelle prime ore del mattino o alla sera, permette alle ortensie di affrontare meglio il caldo e previene lo stress idrico.

In media, una ortensia adulta necessita di circa 10-15 litri d’acqua a settimana, ma questa quantità può variare in base alle condizioni climatiche e alla tipologia di terreno. Se il terreno è molto drenante o se la pianta è esposta al sole diretto, potrebbe essere necessario aumentare la frequenza delle annaffiature. Al contrario, se il terreno tende a trattenere l’acqua, fai attenzione a non esagerare per evitare marciumi radicali.
Un trucco utile è quello di pacciamare la base delle ortensie con corteccia o paglia: questo aiuta a mantenere l’umidità nel terreno e a proteggere le radici dal caldo eccessivo. Inoltre, la pacciamatura riduce la crescita delle erbe infestanti, che competono con la pianta per acqua e nutrienti.
Concimazione e nutrizione: come aiutare la fioritura
Giugno è il momento perfetto per fornire alle ortensie i nutrienti di cui hanno bisogno per una fioritura abbondante e duratura. Utilizza un concime specifico per ortensie o per piante acidofile, ricco di potassio e fosforo, elementi fondamentali per la produzione dei fiori. Evita i concimi troppo ricchi di azoto, che favoriscono lo sviluppo delle foglie a scapito della fioritura.

La concimazione va effettuata ogni 2-3 settimane durante tutto il periodo vegetativo, seguendo le dosi consigliate dal produttore. Puoi scegliere tra concimi granulari a lento rilascio o fertilizzanti liquidi da diluire nell’acqua di irrigazione. In entrambi i casi, distribuisci il prodotto alla base della pianta, evitando il contatto diretto con le foglie e i fiori.
Se desideri modificare il colore dei fiori delle tue ortensie, puoi intervenire sul pH del terreno: per ottenere fiori blu, aggiungi solfato di alluminio o torba acida; per mantenere il colore rosa, assicurati che il terreno sia più neutro o leggermente alcalino. Tuttavia, questi cambiamenti richiedono tempo e costanza, quindi non aspettarti risultati immediati.
Protezione da parassiti e malattie
Le ortensie, come molte altre piante da giardino, possono essere soggette all’attacco di parassiti e malattie. A giugno, con l’aumento delle temperature e dell’umidità, è importante monitorare regolarmente le piante per individuare tempestivamente eventuali problemi.

Tra i parassiti più comuni troviamo afidi, cocciniglie e acari. Questi insetti si nutrono della linfa delle piante, indebolendole e favorendo la comparsa di fumaggini e altre malattie fungine. Se noti la presenza di piccoli insetti sulle foglie o sulle infiorescenze, puoi intervenire con trattamenti specifici a base di sapone molle o olio di neem, prodotti naturali ed efficaci che non danneggiano l’ambiente.
Per quanto riguarda le malattie fungine, la prevenzione è fondamentale: evita di bagnare le foglie durante l’irrigazione e assicurati che la pianta abbia una buona circolazione d’aria. In caso di attacchi gravi, puoi ricorrere a prodotti fungicidi specifici, sempre seguendo le indicazioni riportate in etichetta. Un giardino sano e ben curato è il primo passo per prevenire la comparsa di parassiti e malattie.